BORSA: commento di chiusura

Un'altra giornata di forti vendite sul listino milanese (-2,4%) e sugli altri mercati europei. Continuano ancora a dominare i timori su una possibile recessione e sull'inflazione crescente.

Sul fronte macro da evidenziare appunto che l'indice dei prezzi al consumo tedesco, nella lettura preliminare di settembre, è cresciuta dell'1,9% a livello mensile e del 10% su base annuale (+0,9% m/m, +9,3% a/a il consenso). L'indice dei prezzi al consumo armonizzato è poi salito del 2,2% a livello mensile ed è cresciuto del 10,9% su base annuale (+0,7% m/m e +9,8% a/a il consenso).

Negli Usa, invece, il Pil del 2* trimestre, nella lettura definitiva, si è attestato al -0,6%, in linea alla lettura preliminare e al consenso, mentre le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese di 16.000 unitá a quota 193.000 (215.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal).

Da segnalare anche che l'indice di fiducia economica nei Paesi dell'Eurozona è calato a 93,7 punti a settembre dai 97,3 di agosto, nettamente inferiore al consenso degli economisti a 96 punti. L'indice di fiducia delle imprese industriali invece si è attestato a -0,4 punti in calo rispetto a quota 1 del mese precedente (-0,5 punti il consenso).

Sul paniere principale milanese vendite diffuse su tutti i titoli. In controtendenza solo Leonardo Spa (+0,96%) e Eni (+0,15%). Pesanti Stm (-5,4%), Pirelli (-4,44%), Prysmian (-4,65%) e Stellantis (-4,77%).

Male anche le banche: Banco Bpm -2,15%, Bper -2,84%, Mediobanca -1,86%, Intesa Sanpaolo -2,57%, Unicredit -2,71%, B.Mps -13,55%.

In ascesa nel resto del listino Net Insurance (+16,3%) dopo l'Opa annunciata da Poste I. (-2,07% a 9,5 euro per azione. Bene anche Aedes (+19,36%) e Bastogi (+4,71%).

fus

(END) Dow Jones Newswires

September 29, 2022 11:46 ET (15:46 GMT)

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