Factoring: Dallocchio (GeneralFinance), illiquidità è nemico delle imprese

"Abbiamo lavorato intensamente a questo progetto.

Questo evento pur essendo solo alla seconda edizione sta diventando particolarmente importante nel nostro ambito. Il tema è molto caldo in questo momento. Se la domanda è: gli strumenti di intercettazione della crisi delle imprese l'hanno davvero intercettata? La risposta è un secco no".

Lo ha detto il presidente di GeneralFinance, Maurizio Dallocchio, aprendo i lavori del convegno "Factoring: il codice della crisi alla prova dei fatti", organizzato dalla società.

"Noi ci troviamo di fronte a una situazione che non avremmo voluto avere. Le fenomenologie delle crisi sopite dalla droga del Covid hanno covato a lungo. Molte aziende che avrebbero potuto essere curate se tempestivamente si fosse capita la crisi, oggi sono morte", ha proseguito Dallocchio secondo cui è necessario usare strumenti diversi da quelli tradizionali per intercettare la crisi, non quelli "consueti" come i bilanci che danno "informazioni vecchie, stantie, non del tutto affidabili".

"Il nemico dell'impresa -ha sottolineato- è l'illiquidità. Per questo Generalfiance è diventato un grande operatore. E l'illiquidità -ha messo in evidenza - va intercettata prima perché, come dico sempre, si può vivere 10 anni con i debiti e non si può vivere un'ora senza liquidità".

L'assenza di flessibilità finanziaria dell'impresa "va intercettata" subito, "se non ci muoviamo dalla logica tristanzuola dei dati consueti di bilancio verso l'analisi della flessibilità di bilancio allora non ci sono strumenti per gestire l'illiquidità delle imprese".

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MF-DJ NEWS

2110:32 apr 2023

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