BORSA: Milano -3,27%, WS in forte calo

L'azionario europeo incrementa le perdite (Ftse Mib

-3,27%, Parigi -4,54%, Dax -3,76%, Ftse 100 -5,7%) in scia all'apertura in

rosso di Wall Street, dove il Dow Jones cede il 3,77%.

Gli investitori restano concentrati sulla diffusione del coronavirus e

sul suo impatto economico, dopo che il numero di casi di contagiati negli

Usa continua in rapida crescita, superando Cina e Italia.

Sul fronte dei dati macro, le spese personali per consumi negli Usa sono

salite dello 0,2% a livello mensile a febbraio, meno di quanto previsto

dal consenso degli economisti, che si aspettava un dato a +0,3% m/m. Il

deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è

salito dello 0,1% su base mensile ed è aumentato dell'1,8% a/a.

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato

dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di marzo, si è

attestato a 89,1 punti, al di sotto del dato preliminare a quota 95,9. Il

dato ha anche deluso il consenso degli economisti a quota 95 punti.

A piazza Affari, in calo Nexi (-7,21%) e Unipol (-5,49%). Seguono Eni

(-5,25%) e Saipem (-4,43%).

Male Finecobank (-6,68%), Azimut H. (-6,47%), B.Generali (-3,19%) e

Anima H. (-7,89%).

Pesanti perdite per il settore bancario. In particolare Mediobanca

(-7,02%), Unicredit (-6,03%), Banco Bpm (-4,69%), Intesa Sanpaolo

(-3,92%), Bper (-32,58%) e Ubi B. (-3,63%). Al di fuori delle blue chip,

da segnalare B.P.Sondrio (-6,72%) e B.Mps (-5,34%).

In rosso gli industriali: B.Unicem (-6,73%), Prysmian (-5,32%), Leonardo

Spa (-4,71%), Fca (-4,25%), Stm (-2,11%) e Pirelli (-1,63%). In

controtendenza Cnh I. (+3,27%).

In rialzo Hera (+3,59%), Terna (+2,26%), Snam (+0,41%) e Italgas

(+0,45%). Bene anche Recordati (+1,05%) e Tim (+0,49%).

Tra le mid cap, in netta flessione Dovalue (-10%), Salini Impregilo

(-6,48%), Sogefi (-6,41%) e Cerved (-6,34%), mentre guadagnano terreno

De'Longhi (+3,65%), Rai Way (+2,24%) e Mutuionline (+2,19%).

Da segnalare Unieuro (-5,02% a 5,86 euro), su cui Banca Akros ha ridotto

il target price a 9 euro da 18 euro, confermando a buy il rating, dopo la

chiusura della rete retail.

Sull'Aim, in luce Fos (+12,85%), Relatech (+11,18%) e Casta Diva

(+8,18%).

cm

(END) Dow Jones Newswires

March 27, 2020 10:20 ET (14:20 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.