BORSA: commento di chiusura

Il Ftse Mib (-0,33% a 16.419 euro) ha terminato le contrattazioni poco lontano dalla parita' dopo i cali delle ultime sedute. In perdita anche il Ftse 100 (-0,8%), il Dax (-0,43%) e il Cac-40 (-0,07%) mentre l'Ibex ha guadagnato lo 0,07%.

Gli investitori restano con il fiato sospeso in attesa delle elezioni presidenziali americane che sono ormai alle porte: a detta degli esperti il mercato reagirebbe male a un'eventuale vittoria di Trump anche se al momento sta gia' iniziando a inglobare nelle quotazioni questo rischio.

I dati macroeconomici statunitensi sono quindi passati in secondo piano: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono aumentate di 7.000 unitá a quota 265.000. Gli economisti si aspettavano un incremento inferiore, a quota 256.000 unitá. Il costo unitario del lavoro statunitense nel terzo trimestre del 2016 è invece aumentato dello 0,3% t/t (+1,2% t/t il consenso).

Il Pmi servizi Usa, nella lettura definitiva di ottobre, è salito poi a 54,8 punti, in linea a quanto emerso dal preliminare e in netto rialzo rispetto a quota 52,3 di settembre, mentre l'indice Ism servizi di ottobre si è attestato a 54,8 punti (56 punti il consenso).

Domani l'attenzione degli investitori si rivolgera' invece ai non farm payroll americani di ottobre che saranno pubblicati alle 13h30.

A piazza Affari le banche hanno chiuso la seduta contrastate: Ubi B. -2,62%, B.P.E.Romagna -1,25%, B.Mps -0,94%, B.Popolare -0,58%, B.P.Milano -0,5%, Unicredit -0,09%, Mediobanca +0,16% e Intesa Sanpaolo +1,19%.

In calo Exor (-2,7%) e Brembo (-2,36% a 53,8 euro) che si e' presa una pausa dopo il rally dell'ultimo periodo che l'ha portata ad aggiornare i nuovi massimi storici. Icbpi (sell, Tp 52 euro) si aspetta un'ottima trimestrale.

Mediaset (-1,61% a 2,45 euro) si trova sui minimi dell'anno. A detta di un analista sul titolo continua a pesare l'incertezza relativa alla vicenda di Mediaset Premium.

Leonardo ha segnato un -0,92% a 10,82 euro in attesa dei conti trimestrali. Il consenso, ha riferito un analista, vede per il terzo

trimestre ricavi a 2,824 mld euro, un Ebit a 227 mln e un risultato netto

a 83 mln.

Fca -0,81% a 6,14 euro. I dati sulle immatricolazioni italiane del mese di ottobre sono andati bene: a detta di Banca Akros (buy, Tp 10 euro) si tratta di una notizia positiva e non scontata.

In controtendenza invece Luxottica (+2,96%), Azimut H. (+1,72%), Poste I. (+1,01%) e B.Mediolanum (+0,91%.

Sul resto del listino si segnalano Maire T. (+2,69% a 2,216 euro) con gli analisti che hanno apprezzato la marginalitá delle ultime commesse da 150 mln usd e Inwit (invariata a 4,2 euro) dopo i solidi conti trimestrali.

In positivo Saras (+2,68% a 1,609 euro) su cui Credit Suisse ha alzato il prezzo obiettivo a 1,9 da 1,75 euro, confermando la raccomandazione outperform. Barclays ha ridotto il giudizio sull'azione da overweight a equal weight con prezzo obiettivo invariato a 1,8 euro.

sda

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November 03, 2016 12:47 ET (16:47 GMT)

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