BORSA: commento di chiusura

Dopo un lunedi' nero un martedi' da dimenticare per le Borse europee che crollano sotto i colpi del newsflow dalla Grecia. Ancora una volta infatti sono fallite le trattative per la formazione del Governo del Paese, con nuove elezioni che sembrano ormai ad un passo e con lo spettro di una possibile uscita dello Stato ellenico dall'euro che si fa sempre piu' concreto e che creerebbe un precedente che rischia di contagiare altri Paesi come Spagna, Portogallo e la stessa Italia.

I dati macroeconomici della giornata (indice Zew e Pil Euro-17) tutto sommato buoni non sono bastati a sostenere le borse europee: il Ftse Mib cede il 2,56%, l'Ibex l'1,6%, il Dax lo 0,79%, il Cac 40 lo 0,61% e il Ftse 100 lo 0,51%. Lo spread Btp/Bund sale a 440 punti base.

  Crolla a Piazza Affari il settore bancario, con diffuse sospensioni dalle contrattazioni sul finale di seduta. B.P.E.Romagna ha archiviato la seduta in ribasso dell'8,79% a 3,672 euro. Seguono B.Mps (-7,4%), B.Popolare (-6,77%), Unicredit (-5,47%), Intesa Sanpaolo (-5,47%, dopo la diffusione dei dati trimestrali con ricavi core piu' bassi delle stime degli esperti), Ubi B. (-5,35%), B.P.Milano (-4,86%) e Mediobanca (-3,92%). 

Male anche A2A (-5,13%), Mediolanum (-5,68%), Mediaset (-4,35%) e Finmeccanica (-4,03%). Vendite anche su Telecom I. (1,89%) nel giorno dell'assemblea dei soci. Il presidente Franco Bernabe' ha sottolineato che il 2011, nonostante il difficile contesto macroeconomico, e' stato per il gruppo "un anno di rilancio sia in termini di penetrazione di mercato sia in termini di dinamica degli investimenti".

Si salvano invece Campari (+1,59% a 5,445 euro) in scia ai conti in crescita del 1* trimestre 2012, Parmalat (+0,3%), Tod's (+0,37%) e Stm (+0,1%).

Sul Ftse Italia Mid Cap affonda Iren che, dopo essere stata a lungo sospesa dalle contrattazioni, cede il 12,17% a 0,4228 euro dopo i risultati trimestrali che per gli analisti di Intermonte sono stati inferiori alle attese. Male anche B.Desio (-8,89%) e FonSai (-7,93%) nel giorno del Cda sui concambi relativi al progetto di fusione con Unipol.

Acquisti invece su Engineering (+6,31% a 23,07 euro) dopo gli ottimi risultati del trimestre e Brembo (+2,96%) che Equita Sim ha inserito nel portafoglio small cap dopo aver alzato il rating a buy.

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