BORSA: Milano in perdita, pesano banche con spread a 273 pb

Milano resta negativa, con il Ftse Mib che cede lo 0,6% a 16.905 punti e risente poco del dato sugli ordini dei beni durevoli di aprile.

Scambiano sotto la parita' anche il Ftse 100 (-0,62%), il Dax (-0,63%), l'Ibex (-1,08%) e il Cac-40 lo 0,02%.

Nel dettaglio, gli ordini di beni durevoli hanno registrato una variazione positiva del 3,3% m/m rispetto al +1,7% m/m previsto dal consenso.

"E' in atto una lieve correzione sul nostro indice; i titoli bancari peggiorano con il differenziale sul decennale Btp/Bund che si e' portato a 273 punti base", ha affermato un gestore contattato da MF-Dowjones, aggiungendo che "il dato Usa e' stato superiore alle attese, ma ormai i dati macro non hanno un grande impatto sui listini a meno che non siano sorprendentemente positivi o negativi".

Male B.Popolare (-2,35%), Ubi B. (-1,31%), Unicredit (-1,25%), B.P.E.Romagna (-1,02%) e Intesa Sanpaolo (-0,14%). In positivo Mediobanca (+0,41%) e B.P.Milano (+0,95%).

In rosso Telecom I. (-2,76%) con gli analisti che confermano i buy sul titolo in vista dello scorporo della rete che si avvicina.

Male anche Saipem (-1,96%) che risente della buona performance delle ultime sedute, Stm (-1,37%) e Fonsai (-1,24%).

In luce Prysmian (+1,02%) che ha dato avvio alle negoziazioni del prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della societa' sull'Mtf.

Sul resto del listino si segnalano Brembo (-3,76%) che ritraccia dai nuovi massimi assoluti segnati ieri e Astaldi (+0,27% a 5,515 euro). Secondo MF il gruppo avrebbe rilevato un ramo d'azienda della Mazzi di Verona. sda