BORSA: commento di chiusura

Dopo due sedute consecutive caratterizzate da forti rialzi, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,45% a 17.431 punti (massimo intraday a 17.544, minimo a 17.252). Segno piu' anche per Parigi (+0,61%), Francoforte (+0,54%), Londra (+0,36%) e Madrid (+0,23%).

La seduta odierna e' stata caratterizzata dalle parole di Mario Draghi, presidente della Banca Centrale Europea, in un discorso tenuto al Parlamento Europeo. Le parole di Draghi non hanno portato grandi novita', ma hanno confermato che la Bce e' pronta ad agire in caso di shock macro, quali la possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea.

Il numero uno dell'Eurotower ha affermato che "e' difficile prevedere l'impatto di un'eventuale Brexit sui mercati e sull'economia e sarebbe difficile anche speculare su un risultato in questo momento". La Bce comunque "e' pronta a far fronte a tutti i possibili risultati" del referendum. "Sono stati fatti tutti i preparativi necessari".

Inoltre, ha sottolineato che la Bce ha preso atto del giudizio della Corte costituzionale della Germania secondo cui il piano Omt rispetta le leggi tedesche, e che gli acquisti di corporate bond da parte della Banca Centrale Europea sono iniziati senza problemi. Inoltre, le dinamiche dell'inflazione nell'Eurozona restano deboli.

Il numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, oggi e' intervenuta in una presentazione della politica monetaria al Senato Usa. La Yellen ha mantenuto un approccio cauto, dichiarando che "i tassi d'interesse resteranno bassi per un po' di tempo", perchè permangono i venti contrari globali e domestici e l'attuale politica monetaria e' in equilibrio con tale situazione.

Sul fronte macro, ha fortemente sorpreso l'indice Zew, relativo alle attese economiche in Germania. L'indice e' salito da quota 6,4 di maggio a 19,2 punti a giugno, stracciando le attese del consenso (-5 punti). Negli Stati Uniti invece, l'indice Redbook e' sceso, nella terza settimana di giugno, dello 0,9% m/m.

Tra i bancari, Ubi B. ha chiuso con un +2,46% a 2,912 euro. In attesa di pubblicare il nuovo piano industriale al 2020 (il 27 giugno), il mercato sta scommettendo su due aspetti principali: l'acquisto delle minority (le quote di minoranza che rappresentano la parte di capitale degli azionisti di minoranza in una societa' controllata/collegata) e provvedimenti per lo smaltimento degli Npl.

Sul titolo, Societe Generale ha avviato la copertura con rating buy e prezzo obiettivo a 3,6 euro dichiarando che i multipli a cui scambia il titolo sono bassi, con il mercato che sottovaluta i buffer di bilancio e il potenziale margine di espansione del Rote dal nuovo piano.

Contrastati gli altri titoli del comparto: B.P.E.Romagna +2,56%, Intesa Sanpaolo +2,47%, Mediobanca +1,35%, Unicredit +0,96%, B.Popolare +0,35%, B.P.Milano -0,21% e B.Mps -1,48%. Inoltre, lo spread Btp/Bund ha chiuso a 140,104 punti base.

Nel settore dell'Oil&Gas invece, Tenaris -1,47%, Eni +1,27% e Saipem +3,33%. Quest'ultimo ha beneficiato delle indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe mettendo a punto gli ultimi dettagli per un'emissione obbligazionaria che potrebbe arrivare a 1,5 mld euro in un'unica soluzione. Intanto, il Brent tratta a 50,04 usd/barile (-1,2%) e il Wti a 49,39 usd/barile (-1,14%).

Tra gli industriali, Cnh I. -2,44%, Ferrari -0,94% e Fca -0,24%. Leonardo spa invece ha segnato un -0,45%. L'a.d. del gruppo, Mauro Moretti, ha dichiarato che "siamo pronti ad acquisire o scambiare business. Vogliamo crescere nei nostri settori core, in particolare negli elicotteri e nell'elettronica per la difesa".

Positivo Mediaset (+0,32%). Secondo quanto scritto da MF, Mediaset Premium deve ricapitalizzare e ricostruire il capitale dopo le perdite registrate nel primo trimestre. In particolare, la pay tv avrebbe bisogno di 140 mln prima della cessione del controllo in favore di Vivendi.

Riguardo le utility, i titoli hanno scambiato in ordine sparso: Terna -1,69%, A2A -0,85%, Acea -0,55%, Snam -0,48%, Hera +0,91% e Iren +1,74%.

Nel settore del lusso, l'azione Ynap e' stata la migliore con un +1,41%. In discesa le altre: S.Ferragamo -1,16%, Tod's -1,08%, B.Cucinelli -1,08%, Moncler -0,98% e Luxottica -0,37%.

In stand-by invece le negoziazioni tra Fastweb ed Enel (+0,25%). Secondo la stampa, la trattativa su Metroweb continua ma le posizioni tra le due societá sono ancora lontane.

Sul resto del listino, Rcs ha segnato un -0,52% a 0,7635 euro. Dopo la nuova proposta di Cairo Comm. (+1,52%), Investindustrial ha tempo fino a venerdi' per un possibile rilancio sul gruppo editoriale.

Anima H. invece ha brillato con un +5,53%. Gli analisti di Ubs hanno alzato sul titolo la raccomandazione da neutral a buy.

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June 21, 2016 11:52 ET (15:52 GMT)

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