BORSA: commento di chiusura

Giornata sull'ottovolante per il Ftse Mib, che ha oscillato in un range compreso tra i 19.087 e i 19.420 punti per poi terminare le contrattazioni cedendo lo 0,44% a quota 19.273. In calo anche l'Ibex (-1,12%), il Dax (-0,46%), il Ftse 100 (-1,7%) e il Cac-40 (-0,41%).

Nella prima parte della seduta le perdite sono state piu' accentuate per due motivi. In primo luogo, ha continuato a pesare la questione relativa alla svalutazione delle monete dei Paesi emergenti. In secondo luogo, si e' avuto un 'effetto B.Popolare' che ha appesantito tutti i titoli del comparto bancario. L'istituto ha infatti varato un aumento di capitale fino a 1,5 mld euro e ha reso poi noto che, considerati gli impatti conseguenti ad alcune decisioni prese prima della chiusura del 2013, le piu' recenti previsioni elaborate evidenziano un risultato d'esercizio per lo scorso anno negativo per circa 600 mln euro.

Nella seconda parte della seduta i cali si sono poi ridotti per due ragioni. Primo, perche' gli investitori a mente fredda hanno ricominciato ad acquistare titoli come Intesa Sanpaolo (+0,78%) e Unicredit (-0,45%), che sono quelli che a detta degli esperti non hanno bisogno di effettuare ricapitalizzazioni. Secondo, il sentiment del mercato e' migliorato in scia al rimbalzo della lira turca, dopo che la Banca Centrale del Paese ha annunciato che si riunira' domani per adottare le misure necessarie ad assicurare la stabilita' dei prezzi. A detta di un esperto si potrebbe quindi assistere ad un aumento dei tassi di interesse per difendere la svalutazione della moneta.

Le perdite si sono poi accentuate nuovamente dopo le 16h00, con la pubblicazione del dato Usa sulle vendite di unita' abitative esistenti che sono diminuite del 7% m/m a quota 414.000 unita', rispetto alle 470.000 unita' del consenso.

A piazza Affari, sempre tra i titoli del comparto bancario si sono registrate forti perdite anche su B.P.E.Romagna (-7,89%) e su Creval (-9,47%) che, sia secondo gli esperti di Equita Sim che secondo quelli di Intermonte, potrebbero essere a rischio ricapitalizzazione. In calo pure B.P.Milano (-5,61%) che ha pagato il fatto che Andrea Bonomi ha ceduto la propria partecipazione sul mercato. Ora gli investitori si domandano cosa fara' l'altro grande azionista della banca, Raffaele Mincione, che detiene una quota in Bpm di oltre il 7%. In calo Ubi B. (-5,14%), B.Mps (-4,28%), Mediobanca (-0,38%) e B.Carige (-2,5%).

Telecom I. (+2,52% a 0,815 euro) ha invece terminato la seduta in completa controtendenza al mercato. Il titolo ha accelerato al rialzo in scia alle dichiarazioni dell'a.d. del gruppo, Marco Patuano. L'amministratore delegato ha infatti affermato che "l'aumento di capitale non e' sul tavolo". Per quanto riguarda le indiscrezioni apparse sulla stampa del fine settimana relative ad un potenziale interesse di Sawiris per Tim Brasil, l'a.d. ha detto di non essere a conoscenza dell'interesse del miliardario egiziano. Come spiega un esperto, l'azione ha accelerato al rialzo sulle parole relative all'aumento di capitale dato che Telecom venerdi' aveva sofferto soprattutto a causa di rumors relativi ad una possibile ricapitalizzazione. Le dichiarazioni su Sawiris non hanno invece avuto un grande impatto sul titolo in quanto le indiscrezioni di stampa del fine settimana ipotizzavano un'offerta per Tim Brasil di 20 mld, quindi troppo alta e non sono state prese molto in considerazione dal mercato.

Acquisti su Fiat (+1,97% a 7,505 euro). A detta degli esperti di Banca Akros "la festa non e' ancora finita". Gli analisti hanno infatti alzato sul titolo il target price a 10 euro da 7,5 euro, confermando la raccomandazione buy, sia per la valutazione interessante del titolo, sia in vista dei risultati che saranno pubblicati mercoledi' che potrebbero essere superiori al consenso.

Denaro su Cnh Industrial (+1,59% a 8,31 euro) che ha beneficiato dei conti trimestrali di Caterpillar che hanno battuto le attese del mercato e su Saipem (+0,78%). La stampa riporta che la South Stream Transport confida di poter stipulare a breve i contratti di fornitura dei tubi ed entro la fine di marzo i primi contratti di costruzione. A detta di Intermonte "per Saipem il South Stream potrebbe rappresentare un contratto chiave, dal valore atteso pari a circa 1,5 mld usd per la prima linea e fino a 3 mld nel caso di raddoppio".

In negativo il settore del lusso: Salvatore Ferragamo ha perso l'1,74%, Yoox il 5,62%, Tod'S lo 0,82%, B.Cucinelli il 4,15% e Safilo G. il 2,99%. In positivo solo Luxottica (+0,18% a 38,13 euro) che e' stata sostenuta dall'upgrade di BofA (a buy da neutral) con target price che passa a 44,5 euro da 40,5 euro.

Sul resto del listino si segnala Erg (+1,12% a 9,945 euro) con Kepler Cheuvreux che ha alzato sul titolo il target price a 12 euro da 11,5 euro, confermando la raccomandazione buy.

In rosso invece B.Stabili (-2,31% a 0,55 euro). Goldman Sachs ha tagliato il rating sull'azione a sell da neutral, con target price che sale a 0,5 da 0,48 euro. sda