BORSA: Ftse Mib -1,05%, incide performance dei bancari

Il Ftse Mib segna un -1,05% a 16.125 punti, in netto calo rispetto a Parigi (-0,75%), Londra (-0,68%), Francoforte (-0,49%) e Madrid (+0,05%).

Un analista contattato da MF-Dowjones spiega che "la richiesta della Bce verso B.Mps rappresenta l'ennesima offerta di temi speculativi al ribasso per i mercati azionari. Il fatto e' che la Bce ha chiesto un enorme sforzo alla banca senese, in un periodo di forti contrasti interni ed instabilita' politica successiva alla Brexit. Angela Merkel ha affermato che non si possono cambiare regole, mentre Matteo Renzi si e' detto favorevole ad un intervento statale. Il pensiero comune e' che le banche contino molto su un intervento di un possibile fondo Atlante 2 invece che il Governo italiano direttamente azionista".

L'esperto aggiunge che "in un contesto altamente volatile in tutta Europa, con Deutsche Bank per esempio che subisce vendite consistenti, la fragilita' del sistema bancario italiano, la possibile recessione del Regno Unito e l'instabilita' politica, c'e' il forte rischio di una crisi di fiducia sul settore bancario, la quale potrebbe estendersi a livello europeo".

Ancora in rosso quasi tutto il comparto bancario: B.Mps -8,5%, B.P.E.Romagna -3,72%, Mediobanca -2,88%, Unicredit -2,4%, Intesa Sanpaolo -2,08%, B.Popolare -0,92%, Ubi B. -0,9% e B.P.Milano +1,73%.

Nel segmento del lusso invece, Luxottica (-1,34%) subisce le vendite maggiori, seguito da Moncler (-1,3%), Ynap (-0,97%), B.Cucinelli (-0,79%) e Tod's (-0,54%). S.Ferragamo guadagna lo 0,44%.

Tra gli industriali, Fca e' in ribasso del 3,83%. Gli analisti di Barclays evidenziano che le azioni del settore automobilistico hanno avuto una reazione significativa dall'esito del referendum sulla Brexit. Bisogna tenere in conto anche un rischio per la crescita economica della Gran Bretagna e dell'Europa, che arriva in un momento inopportuno per i gruppi automobilistici data la forza relativa di questi due mercati e l'affidabilita'.

Sul resto del listino Rcs guadagna l'1,41% a 0,826 euro. Il Cda di

Cairo Comm. (-2% a 4,41 euro) ha migliorato l'Ops su Rcs, portando il

concambio da 0,16 e 0,17 euro, che sulla base della chiusura di venerdì primo luglio del titolo Cairo valorizza Via Rizzoli 0,765 euro per azione. A questi vanno aggiunti i 2 centesimi di dividendo staccato a maggio che porta il controvalore totale a 0,7865 euro contro gli 0,80 euro cash proposti da Andrea Bonomi e dagli altri soci riuniti in

International Media Holding.

gir

[e-mail]

(END) Dow Jones Newswires

July 04, 2016 09:48 ET (13:48 GMT)

Copyright (c) 2016 MF-Dow Jones News Srl.