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Facebook: Zuckerberg, vogliamo regolamentazione Ue per piattaforme online

17/02/2020 6:40pm

MF Dow Jones (Italiano)


Meta Platforms (NASDAQ:FB)
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Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Facebook, ha invitato la Commissione Europea a introdurre una legislazione apposita per le piattaforme online e ha accettato di assumersi parte della responsabilità per i contenuti condivisi dagli utenti. Tuttavia, il chief executive non è riuscito a impressionare tutti i funzionari europei incontrati.

"Quando si tratta di sviluppare questo tipo di pacchetti normativi, riteniamo che ciò che è meglio per l'Europa lo sia anche per Facebook e l'intero ecosistema di internet", ha detto ai giornalisti oggi Zuckerberg.

In seguito agli incontri con i membri della Commissione europea, braccio esecutivo del blocco europeo, responsabile della redazione delle misure normative, Zuckerberg ha esposto la necessità di una regolamentazione a metà strada tra quella dei giornali, che dovrebbero assumersi la piena responsabilità per il contenuto che pubblicano, e gli operatori delle telecomunicazioni, che non si assumono alcuna responsabilità per i messaggi che trasmettono.

Alcuni paesi in Europa, in particolare Francia e Regno Unito, stanno valutando la possibilità di introdurre regole che impongono alle piattaforme di eliminare i contenuti d'odio in tempi minimi. Facebook non è d'accordo con questo approccio.

In un white paper pubblicato oggi, la società americana ha affermato che una scadenza di 24 ore "creerebbe incentivi ancora più perversi", poiché le compagnie si concentrerebbero sulla scadenza indipendentemente dal numero di persone che guardano il contenuto, mentre la priorità dovrebbe essere data al contenuto virale.

Il white paper di Facebook arriva solo due giorni prima che l'Ue dovrebbe pubblicare il proprio sull'imminente regolamentazione dell'intelligenza artificiale, nel tentativo di convincere le aziende a condividere più dati in Europa. La Commissione sta, inoltre, considerando regole più rigorose sulla responsabilità delle piattaforme online, e una legge sui servizi digitali dovrebbe essere presentata entro la fine del 2020.

Thierry Breton, commissario europeo per i Mercati Interni, che ha incontrato oggi Zuckerberg, ha detto ai giornalisti che il white paper di Facebook "ha standard troppo bassi in termini di responsabilità. Ci sono cose interessanti, ma non bastano", aggiungendo che la Commissione deciderà entro la fine dell'anno quale tipo di responsabilità imporre alle piattaforme online.

"Il paragone fatto con il settore delle telecomunicazioni non è pertinente. Un messaggio su Facebook raggiunge centinaia di milioni di utenti. Sui telefoni hai comunicazioni 'one-to-one'", ha spiegato Breton, che in precedenza gestiva Telecom in Francia e che è oggi nota come Orange.

"Oggi abbiamo anche discusso della loro posizione dominante sul mercato e quali potrebbero essere le loro idee per evitarlo", ha dichiarato Breton, in riferimento alle crescenti richieste da entrambe le sponde dell'Atlantico di stroncare l'egemonia di Facebook e altri giganti della tecnologia.

Zuckerberg ha messo in guardia contro una regolamentazione che impedirebbe alle piccole imprese di utilizzare i servizi di analisi dei dati di Facebook per la pubblicità, che consentono loro di fare un tipo di marketing per il quale solo le grandi aziende avevano risorse., ricordando che 25 milioni di piccole imprese in Europa che danno tre milioni di posti di lavoro utilizzano questi strumenti.

Gli sforzi di lobbying di Zuckerberg a Bruxelles arrivano dopo che Sundar Pichai, il Ceo della società madre Alphabet di Google e altre figure di spicco di Facebook sono arrivati nella capitale europea per sostenere una regolamentazione, che invade in maniera molto superficiale gli affari delle grandi aziende tecnologiche.

fux

 

(END) Dow Jones Newswires

February 17, 2020 13:25 ET (18:25 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.

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