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EUROPEAN MORNING BRIEFING: 20 novembre 2018

20/11/2018 7:18am

MF Dow Jones (Italiano)


ING Groep NV (EU:INGA)
Historical Stock Chart


From Apr 2019 to Apr 2024

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Wall Street ha assistito ieri ad un nuovo selloff, concentrato in particolare sui titoli tecnologici. Il Nasdaq Composite ha perso oltre il 3%. La pressione sul settore tecnologico, giá significativa da diverse sedute, è aumentata in seguito al taglio di Apple della produzione di nuovi iPhone e all'accusa di violazioni dell'antitrust da parte di Samsung, SK Hynix e Micron Technology.

"Continueremo a fare il nostro lavoro al meglio, seguendo una politica graduale", ma i tassi "non sono su un percorso predefinito". Questi ultimi "sono ancora molto bassi, li abbiamo alzati, ma sono ancora su un livello basso". Lo ha detto il presidente della Federal Reserve di New York, John Williams, secondo cui tra gli obiettivi della banca centrale Usa c'è quello di "mantenere la nostra economica forte e far proseguire l'attuale espansione il piú a lungo possibile". Le affermazioni di Williams, uno dei membri del Fomc considerati più "falchi" sono in linea con le ultime uscite di diversi membri della Fed, che hanno predicato prudenza e attenzione ai dati nel decidere la linea di politica monetaria negli Usa.

Mercato azionario

E' prevista un'apertura in ribasso sui listini azionari europei, dopo che il tonfo di ieri a Wall Street, che ha visto una nuova ondata di vendite sui titoli tech. Il selloff sul comparto si è esteso anche all'Asia, a causa dei timori sulle valutazioni di titoli come Apple, giudicate ormai eccessive da numerosi investitori. Tutti i fornitori del gigante di Cupertino sui mercati sono in calo tra il 2 e il 3%. Il Nikkei ha chiuso in rosso dell'1,1%, indebolito, oltre che dai titoli tech e dalla ripresa dello yen, anche dal crollo di Nissan dopo l'arresto del presidente Carlos Ghosn. Il Dow Jones ieri ha perso l'1,56%, l'S&P 500 l'1,66% e il Nasdaq Composite è sceso del 3,03%.

Valute

L'euro si mantiene vicino a quota 1,1450 nei confronti del dollaro, dopo aver recuperato nuovamente ieri, mentre si accumulano i commenti di membri della Federal Reserve, secondo cui che la Banca Centrale Usa potrebbe essere piú prudente nel suo percorso di rialzo dei tassi. "Siamo ancora convinti che con il proseguimento della politica di rialzo tasse della Fed, il dollaro americano possa continuare ad apprezzarsi nella prima metá del 2019", hanno affermato gli esperti di Unicredit. Gli analisti evidenziano come "l'aumento dei differenziali dei tassi d'interesse tra Usa e resto del mondo in un momento di tensioni politiche possa nuocere all'euro soprattutto nei primi sei mesi dell'anno". Tuttavia, "l'andamento rialzista dell'usd subirá probabilmente un rallentamento a partire dalla seconda metá del prossimo anno e si intensificherá nel 2020", concludono gli esperti, sottolineando il ruolo chiave che ricoprirá il taglio dei tassi d'interesse della Fed, giá descritto nell'Outlook 2019-2020 pubblicato da Unicredit. Ancora occhi puntati su Londra e la Brexit. "Ci sono poche possibilitá che la bozza di accordo per la Brexit, presentata dal Primo ministro May, venga approvata dal Parlamento. Prevediamo, quindi, un deprezzamento della sterlina nel breve termine, in un range tra l'1,2670 e l'1,27", hanno affermato gli analisti di Ing. La moneta britannica continuerá al ribasso, a meno che la proposta di May non riceva un supporto inaspettato. Tuttavia, concludono gli esperti, "i tentativi di minare la leadership del primo ministro sembrano ancora lontani dal riuscire e un'intesa potrebbe essere trovata". Entrando nel dettaglio dei principali cross, l'euro/usd è sceso sotto 1,13 a 1,1453, l'usd/yen tratta sotto 113 a 112,507 e il gbp/usd è sopra 1,28 a 1,2856.

Titoli di Stato

Lo spread Btp/Bund ha chiuso in netto allargamento a 320,662 pb, rispetto ai 311,309 della chiusura di venerdì. Il rendimento del Btp benchmark decennale è del 3,59%. Le vendite sui titoli italiani hanno accelerato in occasione della conferenza stampa post-Eurogruppo del ministro delle Finanze, Giovanni Tria. Il membro dell'esecutivo ha nuovamente escluso modifiche alla legge di Bilancio e "rispetto alle sue abitudini, oggi Tria ha utilizzato un atteggiamento piú diretto e meno diplomatico" nel discutere alcuni temi legati alla manovra, commenta uno strategist a MF-Dow Jones. Questo ha "punto sul vivo un mercato giá teso". Probabilmente questo elemento, "insieme alla debole raccolta del Btp Italia, ha risvegliato i venditori con due giorni di antiticpo rispetto a quanto la maggioranza degli strategist si aspettava", conclude l'esperto. In particolare, i dati del primo giorno di collocamento del Btp Italia a novembre 2022 indicano "un mezzo flop", spiega un operatore di un primario istituto italiano, che ricorda come "a memoria solo il collocamento del giugno 2012, nel pieno della crisi greca, aveva registrato un debutto così debole". La domanda si è attestata infatti a poco meno di 500 mln di euro, rispetto agli oltre 2 mld della scorsa operazione a maggio. Di questo passo, prosegue l'esperto, "questa emissione può solo puntare a non essere la peggiore".

I rendimenti dei Treasury sono scesi, in una giornata di forti cali per Wall Street, che stanno portando gli investitori ad aumentare l'esposizione ad asset sicuri come i bond Usa. Il rendimento del T-Note a dieci anni è del 3,059% rispetto al 3,077% di venerdì. Inoltre, il mercato sta prezzando una minore probabilitá che la Fed agisca aggressivamente sui tassi. John Williams, governatore della Fed di New York e tra i membri piú 'falchi' della banca centrale Usa, ha sottolineato che i tassi non si trovano su un "percorso predefinito".

Petrolio

I prezzi del petrolio trattano in calo, mediamente dello 0,2%.

Oro

Il prezzo spot tratta a 1.223,72 usd/oncia.

lus

 

(END) Dow Jones Newswires

November 20, 2018 02:03 ET (07:03 GMT)

Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.

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